sabato 4 agosto 2018

La Cesta dei Frutti

Il tempo del Raccolto è cominciato, e anche se durante questo ciclo ho già raccolto molto, più di quanto potessi immaginare, mi voglio fermare qui e adesso, e guardare nella mia Cesta dei Frutti, per vedere cosa contiene.
Contiene i piccoli frutti del mio lavoro creativo, contiene le consapevolezze di ciò che mi appartiene, che amo, che nutro e che, anche se a volte lo dimentico, resta invariato e costante nel mio cuore; e le consapevolezze di ciò che, di nuovo, si è rivelato completamente lontano dalla mia natura, e che finalmente in questo ciclo ha perso quella forza attrattiva che esercitava su di me, nonostante una parte di me non avesse bisogno di alcuna conferma. Lo so, l’anima sa ogni cosa, ma io sono umana, e ho una testa dura e testarda… ho costante bisogno di conferme e di esperienze, e sono contenta che proprio dall’esperienza che mi sono concessa di vivere durante questo ciclo, sia nata la certezza della non appartenenza, né ora né mai.
Un altro strato di nebbia fitta che si è dissolto, un altro inganno del labirinto della vita che si è svelato.

Ma la Cesta dei Frutti contiene anche dell’altro…
Contiene la gioia della verità che, dopo tanto tempo, si è mostrata. Contiene la certezza stessa che la verità vince sull’inconsistenza delle bugie, e quando si rivela porta luce e guarigione. La verità non è mai rumorosa, non alza mai la voce, non si impone o prevarica. La verità sussurra… e aspetta con pazienza il momento in cui subentrerà l’attimo di silenzio, così che la si possa sentire.
Ma soprattutto, la verità non si estingue e non si può infrangere, a differenza di tutto ciò che la nasconde. Perché ciò che è vero esiste, mentre ciò che è inganno non esiste, e prima o poi svanisce, e viene dimenticato.
Dopo tanto tempo, abbandonarsi nella leggerezza della verità, e alla pace che porta con sé, è immensamente dolce, e io ne sono davvero grata.

Ma la Cesta dei Frutti contiene ancora qualcosa, qualcosa di estremamente importante per me.
Contiene l’assenza di un grande e importante frutto non colto, perché mi è mancato il coraggio di intraprendere un viaggio che mi avrebbe portata a sfiorarlo, con tutto l’amore che provo per esso.
Un frutto che pensavo sarebbe stato impossibile veder crescere e maturare… ma che invece è stato lì a portata di mano, per un pochino di tempo.
È vero, la Cesta contiene una assenza, un piccolo grande vuoto… eppure la presenza di quel vuoto comporta la possibilità che esso venga un giorno riempito. Se ci sarà un’altra occasione, e io sarò pronta a coglierla.
Quello che è certo è che la Cesta dei Frutti contiene una piccola e magica trasformazione: dall’impossibilità alla possibilità non colta, ma ancora possibile. E questo ha per me un grande valore, perché mi insegna che, davvero, l’impossibile non esiste.

Questo è ciò che contiene la mia Cesta dei Frutti… o meglio, è ciò di cui posso parlare.
Perché il frutto più grande, il più prezioso, il più desiderato e atteso, per ora deve restare ancora segreto, finché saprò se è davvero ciò che ho aspettato per tanti anni.
Se lo sarà, potrò dire che questo Raccolto è il più prezioso di sempre, perché mi avrà portato tutto ciò di cui ho bisogno in questa vita.